giovedì 8 dicembre 2011

nuova edizione del libro:"Quando io ero piccolo "2

http://ilmiolibro.kataweb.it/schedalibro.asp?id=689271
Questo libro è una bella storia, perchè sono belle le storie. Nasce "dal basso" e mette insieme persone, generazioni, ricordi, memorie. Nasce contemporaneo, perchè comincia con un gruppo di FB che condivide storie, le scambia, le rende collettive. Nasce solidale, perchè le nostre storie diventano libro, e il guadagno viene donato. Nasce democratico, aperto, inclusivo perchè chiunque può scrivere se accetta di condividere. Nasce aperto al futuro, perchè la memoria è un regalo per il futuro. Grazie, poi, ai costruttori di progetti: Augusto Montaruli in primis. Compratelo, leggetelo, regalatelo e condividete storie." Ilda Curti

mercoledì 19 ottobre 2011

Il progetto camminiamo insieme e la nuova edizione del libro "Quando io ero piccolo"

Carissimi,


Il progetto di Annulliamo la Distanza “Camminiamo insieme” a cui è collegato il Libro “Quando io ero piccolo” continua con una terza missione che si svolgerà dal 28 ottobre al 12 novembre focalizzandosi in particolare sulla patologia del piede torto.

Il progetto, che prevede una serie di missioni di una equipe dell'Istituto Rizzoli di Bologna, guidata dal Prof. Cesare Faldini, ...ha come obiettivo la cura, il trattamento e la riabilitazione di bambini portatori di malformazioni agli arti, ma soprattutto il trasferimento di competenze ai medici locali finalizzato alla acquisizione da parte loro di piena autonomia nell'esecuzione degli interventi di ortopedia pediatrica.

Alla conclusione della terza missione in Eritrea, presso l’Ospedale Halibet di Asmara, avremo visitato 300 bambini e effettuato quasi 200 interventi agli arti inferiori di bambini che così escono dalla invalidità permanente cui erano destinati. Soprattutto siamo riusciti a trasferite tecniche chirurgiche e attrezzature specifiche ai medici ortopedici locali che, per questo tipo di interventi, da ora in poi possono lavorare in piena autonomia. Per il 2012 è già programmata la quarta e ultima missione del progetto

L’intera operazione è costata sino ad ora 80.000,00 Euro di cui fanno parte i 7.500,00 Euro raccolti con il progetto del Libro “Quando io ero piccolo”. Il progetto, inclusa la quarta missione prevista nel 2012 avrà un costo di 110.000 Euro.

L’entusiasmo dei soci di “Quando io ero piccolo” e i numerosi racconti postati in questi mesi ci consente di programmare il Volume secondo che contiamo di pubblicare in tempo come proposta di Regalo di Natale 2012.

Grazie e a tutti e. ……avanti tutta!!

Enrico Bosisio



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giovedì 13 gennaio 2011

kefen (una bella storia di solidarietà) di Enrico bosisio

 C’è grande soddisfazione per il progetto “Camminiamo insieme” che stiamo finanziando anche con il nostro Libro, sia per il numero di bambini operati che per lo stile con cui lavoriamo ritenuto dai medici locali molto efficace e rispettoso della loro autonomia. Nel 2011 proseguiremo con ulteriori 2 missioni per complet...are il progetto.


Vi racconto una piccola storia personale che dà il segno di quello che possiamo concretamente fare per i bambini eritrei grazie al sostegno di tanti amici e in particolare del gruppo “Quando io ero piccolo”.

Lo scorso marzo, durante una visita a Keren, città del Nord dell’Eritrea per incontrare alcuni bambini disabili, una mamma mi aveva messo tra le braccia il suo bambino, Kefen di 6 anni, che aveva da poco avuto entrambe le gambe gravemente ustionate in un incendio di cui una malamente amputata, chiedendomi di fare qualcosa per aiutarla.

Abbiamo portato il bambino a Asmara in occasione della prima missione del Rizzoli nel maggio scorso e il Prof Faldini lo ha operato per regolarizzare il moncone di gamba amputata e per migliorare le condizioni dell’altra gamba.

Abbiamo nel frattempo fatto gli opportuni accordi, trovato il finanziamento e ottenuto l’autorizzazione all’espatrio e il mese prossimo Kefen sarà in Italia per l’applicazione della protesi che gli consentirà di camminare.

Siamo andato a trovarli a Keren ed è stato un incontro bellissimo, non solo per la loro gioia ma perché Kefen si muove già talmente bene con l’unica gamba che ha che scherzando potremmo dire che potrebbe fare a meno della protesi. Dopo averci incontrato, ci ha mostrato orgogliosamente le sue capacità lanciando un copertone di auto sul cortile, rincorrendolo e spingendolo agilmente con la sua unica gamba. Una meraviglia!!